venerdì 6 novembre 2009

IN UCRAINA E' EMERGENZA INFLUENZA

IN UCRAINA E' EMERGENZA INFLUENZA
dalla rete:


Sembra non fermarsi l’allarmismo e la preoccupazione per la pandemia di influenza H1N1 che si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo. Se in alcuni paesi dell’ UE sono stati previsti piani di intervento regolari che coinvolgono la popolazione a vari livelli, in altri paesi la situazione pare più grave. In Ucraina infatti, come precisato da diversi organi di stampa e siti web, è già salito a 67 il numero dei morti a causa di una “indefinita” influenza. Il Presidente Yushchenko nei giorni scorsi ha disposto un piano di attuazione attraverso il Ministro della difesa: creare delle postazioni ospedaliere militari mobili al fine di assistere la popolazione che mostri sintomi di malessere di influenza suina. Per accelerare il processo di difesa dal misterioso virus, aerei spruzzerebbero sulle principali città ritenute colpite: Lviv (Leopoli) e Ternopil, piccole città vicine al confine polacco e la capitale Kiev un imprecisato aerosol. A livello locale i governi hanno disposto la chiusura di scuole, negozi e uffici pubblici, annullando tutte le manifestazioni comprese le cerimonie religiose. Il governo ucraino non ha confermato che si tratti con certezza di influenza suina, parlando soltanto di una forma severa di influenza, forse di polmonite, negando peraltro di avere disposto l’intervento aereo, imponendo il silenzio agli organi di informazione riguardo alle testimonianze raccolte.Gli avvenimenti di questi giorni e l’aggravarsi della situazione richiamano alle denunce dei mesi scorsi che parlavano di vaccini contaminati per la cura dell’influenza suina. Una ipotesi inquietante è quella della creazione di una arma biologica. L’arresto del presunto Dott. Joseph Moshe che aveva diffuso l’allarme attraverso la radio, lascia quantomeno dubbiosi sul comportamento del governo ucraino. La possibile disputa a porte chiuse – poi smentita - dell’incontro di Champions fra la Dinamo e l’Inter nello stadio olimpico della capitale ucraina, conferma una situazione preoccupante e comunque poco chiara.