domenica 14 giugno 2009

Ufologia Esoterica


Un mio nuovo articolo pubblicato su Tracce d'eternità scaricabile gratuitamente dal sito www.paleoseti.it

Ufologia Esoterica

Oggi giorno proliferano a grande velocità le cosiddette “scienze di confine”. Recentemente mi sono imbattuta in alcuni blog in cui si comincia a parlare di Ufologia Esoterica con l’intenzione di riferirsi all’indagine sulle possibili connessioni tra ESP o implicazioni spirituali e fenomeni UFO. Emerge però un problema serio e cioè il rischio di utilizzare dei termini per definire una nuova branca dell’ufologia (interessante senza dubbio e assolutamente da approfondire), senza dare però troppo peso a cosa potrebbe intendere, sentendo parlare di Ufologia Esoterica, chi non ha un’esatta cognizione della definizione attribuita a questa denominazione. Prestandosi già di per sé l’ufologia tradizionale ad interventi di mitomani, pseudo sette e fanatici che inquinano il già difficile lavoro dell’ufologo più serio, l’ufologia esoterica rischia, se non ben esplicata, di incrementare questi atteggiamenti nei confronti del fenomeno stesso.
Perché quindi parlare di Ufologia Esoterica potrebbe essere fuorviante? Cosa si potrebbe intendere per Ufologia Esoterica? Sappiamo ormai con certezza che sono numerosissimi i casi di avvistamenti UFO documentati e non più seppelliti in archivi segreti e questo fatto rappresenta una conquista per la popolazione mondiale e per la libertà di informazione. Se facciamo riferimento all'etimologia del termine "Esoterico" ci rendiamo conto che l'esoterismo è da sempre la tendenza a “un insegnamento estremamente riservato, a cui già nelle antiche scuole greche veniva ammesso soltanto chi aveva ricevuto una preparazione specifica. Gli altri, la massa, era tagliata fuori. Gli stessi concetti, venivano appositamente criptati, quando addirittura i testi non venivano nascosti completamente alla vista, in templi o in luoghi inaccessibili". Quindi, riferendoci alla consuetudine da parte dei governi e non solo, di tenere strettamente riservate le informazioni e le conoscenze relative al fenomeno UFO, possiamo sicuramente parlare di Ufologia Esoterica: la massa effettivamente viene tagliata fuori e sappiamo bene quanto è tutt’ora difficile parlare di questi fenomeni, spesso relegati in programmi televisivi di nicchia e stampa di settore, ma non divulgati all’opinione pubblica come qualsiasi altra notizia di cronaca o cultura.
Il pericolo però nasce dall’attuale accezione del termine “esoterico” troppo spesso accomunato a fenomeni di occultismo, sette e magia nera. Questo sta portando, negli ultimi tempi ad identificare il fenomeno Ufo con il contattismo (è sufficiente una breve ricerca in Internet su siti italiani e stranieri per rendersene conto) e ad accomunare, di conseguenza, presunte capacità medianiche di comunicazione fra esseri umani ed extraterrestri con rituali legati alle pratiche cosiddette esoteriche, che in realtà sono pratiche derivate dall’occultismo.
Probabilmente se si ritornasse con consapevolezza all’uso del termine “esoterico” nella sua accezione originale, e cioè di percorso iniziatico per favorire la rivelazione, la comprensione e la diffusione di verità fondamentali per l’evoluzione della coscienza e della vita umana, allora sarebbe corretto parlare di Ufologia Esoterica, perché siamo tutti concordi nell’affermare che è fondamentale oggi giorno cercare di scendere a fondo nella questione, scoprire quanto ancora si cela in questo ambito, capire quali messaggi ne possono derivare e diffonderli per favorire l’evoluzione e la responsabilizzazione della società verso realtà cui allo stato attuale non siamo ancora sufficientemente preparati.
Il compito quindi, a parer mio, di coloro che si trovano ad indagare e scrivere riguardo la cosiddetta Ufologia Esoterica è soprattutto quello di far chiarezza sul significato attribuito ai termini e sugli argomenti cui può condurre questa branca, tenendo ben separati tutti quei fenomeni di fanatismo legato a casi di abductions surreali e non documentate, messaggi provenienti da fantomatiche civiltà extragalattiche ricevuti in altrettanto improbabili sedute spiritiche e via di seguito. Molto più senso avrebbe indagare seriamente, con appositi esperimenti, i casi di “remote viewing” e l’uso di facoltà paranormali (telepatia, trasmissione del pensiero, telestesia) mettendoli in relazione con tutte le documentazioni, controverse o meno, raccolte in campo ufologico: avvistamenti, crop circle, foto, video; con l’obiettivo di trarne studi accurati e completi di dati, da divulgare ovviamente, senza celarne eventuali risultati “scomodi”.

Ines Curzio